
Nel 1990 inizia a praticare Judo con il Maestro Girolamo Pirola alla Judo Club Samurai di Lecco.
Dopo qualche anno riprende la sua attività marziale dal Maestro Mustapha Khelifi con il kung fu Shaolin Quan. Comprendendo la sua attitudine per la lotta corpo a corpo e la sua passione per prese, proiezioni e disarticolazioni lascia lo Shaolin Quan e approda al jujutsu tradizionale e moderno.
A complemento del jujutsu, riprende a studiare e praticare i fondamenti del judo.
Nel 2009 consegue il 1 Dan di Jujutsu e nel 2011 ottiene il 1 Dan di judo presso la Judo Club Lecco, un tempo filiale del dojo di Vimercate dei fratelli Aquilino e Luigi Frassoni.
Dal 2013 è anche impegnato a frequentare corsi di Judo Adattato per disabili psichici e per non vedenti a Milano, alla ASD di Promozione Sociale “La Comune” ottenendo la qualifica di insegnante da parte del Comitato Tecnico Paralimpico. Congiuntamente all’attività di insegnamento di jujutsu a Lecco, gestirà per due anni corsi di Judo Adattato per disabili psichici e non vedenti.
Nel 2014 confluisce alla ADO UISP e consegue il diploma di insegnante/educatore con la conferma del grado di 3 Dan di jujutsu moderno.
Nel 2017 ottiene il grado di 3 Dan anche per il jujutsu tradizionale e diventa Densho no Maki di Moto Ha Yoshin Ryu Jujutsu; soke Akiyoshi Yasumoto gli conferisce in questo modo, dal Giappone, l’abilitazione a insegnare (Shido-in) questa antica scuola (koryu) di jujutsu in cui, oltre alle tecniche a mani nude, sono presenti tecniche di bastone lungo e corto, katana e wakizashi